Recensione del locale torinese Birrificio delle Officine Ferroviarie e piccoli spunti per discutere di educazione e autenticità.
Solitamente non scrivo recensioni negative sui ristoranti in cui non mi trovo bene. Perché sì, questa recensione è dichiaratamente negativa.
Di solito mi azzardo ad essere critica o aspra con ristoranti storici o rinomati, che possono subire il colpo e che devono dimostrare la fama ottenuta, mentre con locali del tutto trascurabili nel panorama gastronomico, come è in effetti il Birrificio delle Officine Ferroviarie a Torino, lascio perdere: non sono tempi in cui si ha voglia di andare a mettere i bastoni tra le ruote a chi sta cercando di lavorare.
Questa volta è un’eccezione, questa volta ci sono due “però”. Il primo riguarda l’autenticità e l’onestà, il secondo l’educazione verso il cliente. Se vi va di leggere troverete in mezzo a questi spunti anche precisamente ciò che non ho gradito del cibo e del servizio.
Locali costruiti vs. cibo onesto
É un po’ che mi occupo di food blogging ormai, ho iniziato a scrivere di cibo e cucina proprio sull’onda dell’entusiasmo per il panorama culinario torinese. La mia città negli ultimi anni si è scoperta capitale del food, amante della cucina multietnica e all’avanguardia nei modi di concepire la ristorazione. E io volevo assolutamente scriverne, volevo guidare i lettori alla scelta della migliore esperienza gastronomica e complimentarmi con i ristoratori e i cuochi geniali.
Ma accanto a esempi meritevoli come, per fare qualche nome, Scannabue, Adonis e la caffetteria Orso, si è sviluppato tutto un filone di ristoranti e locali a tema, con pubblicità ridondanti e pretese di qualità spesso decisamente mancate.
Vi chiarisco cosa intendo per locali a tema: realizzare un ambiente e un menu che sembrano uscire da una stampante 3d. Sono esattamente quello che ti aspetti da loro, gli arredi sono realizzati proprio per ricalcare un certo stile e l’offerta culinaria non è da meno. Sono pensati per fare il pienone su più turni il sabato sera, per far entrare e uscire i clienti in un’oretta circa e di solito sono dotati di giovani camerieri inesperti, isterici e nel panico per tutti i tavoli che devono gestire con il risultato che spesso si sbagliano gli ordini, sia in sala che in cucina.
Vi faccio due esempi classici: il ristorante costruito per ricordare un diner americano e la pasticceria ideata per il cake design. Tutti e due i locali ti devono (imperativo) dare quello che ti aspetti: il primo un finto arredamento anni ’50 ricostruito in plastica e in serie, il secondo ti deve sempre rifornire di cupcakes e cheesecake. Non importa se per fare questo ci si deve munire di torte e cibo surgelati e di impasti industriali pronti, il locale non può tradire la sua identità. Il cliente non può andare lì per il burrito con guacamole e non trovarlo perché quel mattino il cuoco ha deciso di prendere frutta e verdura di stagione.
E il Birrificio delle Officine Ferroviarie si colloca ottimamente accanto a questi locali tipo: arredamento industrial, che è l’ultima moda (mainstream) in fatto di design e menù anglo-americano, che è l’ultimo feticcio di noi italiani. Infatti proprio in queste settimane non hanno aperto anche i primi due KFC italiani? Uno proprio a Torino Lingotto. Il punto è che che KFC si presenta per quello che è: un fast food dalle porzioni esagerate. Le Officine Ferroviarie invece si travestono da ciò che non sono, mascherandosi da birrificio artigianale e usando slogan, più o meno corretti, come “very Fast quality food”.
Ormai so riconoscere quando il cibo è già pronto e solo riscaldato, quando è scongelato, quando addirittura è di produzione industriale: così è stato per le mie costolette di maiale in salsa BBQ, piatto neanche lontanamente dignitoso e infatti servito al tavolo in meno di 10 minuti, per fish&chips, che potreste estrarre da una scatola di cartone del reparto surgelati del supermercato e per le patatine gustose ma evidentemente non fresche.
Il locale è economico e le pecche tipo l’assenza del caffè e la presenza del distributore Lavazza da ufficio (incredibile), il pagamento al tavolo prima di ricevere il cibo e i piatti mediocri si potrebbero perdonare a fronte di un certo risparmio ma… al punto che segue vi dirò perché il ristorante e i suoi gestori sono imperdonabili.
Maleducazione e superbia in salsa social
Come dicevo sopra quando un posto non mi piace solitamente non ne scrivo male sul blog, ma non mi risparmio sui social: voglio che i miei amici possano leggere i miei consigli ed eventualmente evitare un posto che li deluderebbe.
Ne ho scritto su Instagram come vedete qui sopra e la risposta è stata questa:
L’antipatia e l’invito del gestore ad andare a spiaggiarmi su altri lidi torinesi mi ha veramente scioccata. Così sono andata a farmi un giro su Trip Advisor e ho trovato delle risposte al veleno.
Trovo inaccettabile che un titolare, o chi per lui, non sappia accettare le critiche, soprattutto costruttive come credo lo fosse (anche se breve) la mia. Trovo vergognoso che si esprima tale arroganza da canzonare i clienti chiamandoli “piccoli mastri birrai” e “piccoli critici gastronomici“. Trovo disgustoso che qualcuno si permetta di scrivere “un’altro che pretende cibi saporiti….vai da MD (McDonald, n.d.a.) vedrai che lì c’è quello che ti aspetti da un’hamburger“, “datti alla critica delle corse di cavalli forse è meglio!!!!“. Il resto potrete leggerlo cliccando sul link sopra riportato.
Insomma, accusano gli avventori di essere inesperti e poi si giustificano per la birra annacquata in tale modo: “a volte non riusciamo a proporla ai nostri clienti al grado di fermentazione perfetto…forse il prodotto che hai bevuto era senza troppo corpo per questo motivo…“. Professionalità e qualità? Gli amici del Birrificio delle Officine Ferroviarie non sanno neanche dove trovare queste parole sul vocabolario.
Sui siti utili a recensire i locali il cliente non ha diritto ad ulteriori repliche al gestore maleducato e incompetente, mentre sul mio blog si.
Se ci siete stati non temete di scrivere la vostra esperienza nei commenti!
Il Birrificio delle Officine Ferroviarie si trova in corso Sommeiller 12 a Torino
Numero telefonico 011 0203191
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